
FRED PITTINO
Dogna, 1906-Udine, 1991 à Milan, il entre en contact avec les artistes de la Galleria del Milione (dirigée par Persico) et expose à Rome avec le
Gruppo Friulano d’Avanguardia, tout en participant à diverses éditions de la Biennale de Venise. Décore avec des peintures et des mosaïques diverses églises, édifices publics et des mosaïques. Il a été directeur artistique et professeur de dessin de l’École de mosaïque du Frioul de 1941 à 1977.
LABORATORIO MOSIACO
Contemporaneo
Corso 3°
Anno Formativo 2024 -2025
Insegnante: M° Cristina De Leoni
Texte originale

- All
Incontro con Daniele Strada
L'annuale appuntamento "incontro con l'artista", quest'anno è stato dedicato a Daniele Stada, mosaicista e docente alla Accademia di Ravenna. L'artista ha proposto uno studio sulla sua tematica più recente (librerie); Gli allievi, nella settimana di stage, hanno costruito diverse composizioni musive in un formato prestabilito seguiti dal maestro e dall'insegnate.
a.f. 2023 – 2024 (dentelle) Merletti, ricami e reliquiari
A Gorizia, come in altri monasteri, i lavori delle monache, messi in vendita, costituiscono una fonte di reddito integrativo, Le Orsoline producono splendidi lavori di ricamo e merletti, che lavorano a fusilli e ad ago. Per loro, la lavorazione del merletto è anche un sapere da trasmettre e che nelle loro seuole costituisce materia d'insegnamento. Le reliose sono abili, inoltre, nella confezione di Agnus Dei, medaglioni devozionali di cera inseriti in un tessuto ricamato e spesso incorniciati in metallo a mo' di reliquiario. La loro manifattura, detta in tescrete entrate, insieme alla confezione di fiori finti, utilizzati per l'addobbo di chiese e case. Comeè possivile riscontrare consultando i registri contabili conservati nell'archivio del monastrero, alla confezion dei lavori corrisponde l'acquisto di grandi quantità di filati, fuselli, spilli e merletti già realizzati, da utilizzare come modelli.
a.f. 2023 – 2024 (dentelle) Tessuto Merletto
L'esercizio permette di approfondire la conoscenza della texture musiva, di come sia basilare nello sviluppo della tecnica. È inoltre il proseguo di una operazione cominciata alcuni anni fa con la realizzazione de 'il mantello di re Guglielmo"n i "drappi", affacciati su viale Barbacane, dove oltre alla stretta analogia tra tessuto di tela e tessuto di tessere si sperimentava la possiblità di rendere il mosaico "flessiblile", tridimensionale. In questo caso (specialmente per il mosaico sipirato a un merletto delle suore Orsoline di Gorizia) la percezione dinamica è data dalla particolare forma inclinata delle tessere monocrome, che, giocando con la luce, rendono il manufatto mutevole se osservato da diverse angolazioni. corso terzo insegnate: Cristina De Leoni